Io:
[G] conosci il tuo nemico e distruggilo davanti a tutti.
Armata di santa pazienza ho iniziato la lettura e questo è il risultato al terzo capitolo, quello sui templari
le frecce nere servono a indicare le correzioni e i commenti che io ho fatto in sole due pagine |
Non ho mai scritto su un libro che non sia per esami universitari, nè tanto meno mi sono mai permessa di correggerlo, ma questo libro in 60 pagine è così tanto infarcito di errori, fonti non citate, inesattezze, paragoni azzardati, passaggi di palo in frasca senza senso che non so come faccia certa gente a chiamarlo “libro di Storia”.
Posso accettare che molti libri specifici e risolutivi per dare spiegazione sui dettagli della Storia dei templari siano usciti ultimamente (quelli della Frale e della Cerrini tanto per citarne due), ma il fondamentale di Demurger più altri libri di altri autori (Barber, Bordonove, Pernaud) erano già sulla scena libraria e accademica, ben fruibili, nel 1982 quando questo libro venne pubblicato. Mettiamo anche il caso che non fossero proprio abbordabili, ma con il tempo si può fare un’edizione riveduta e corretta. Ah, no, qui è chiedere troppo…scusate.
Quindi da oggi in poi mi seguirete in questo mio cammino alla ricerca del graal (grafia minuscola corretta, visto che così la scrivevano nei romanzi medievali) e soprattutto nella distruzione di alcuni falsi miti o falsi libri.
Partiamo dalla prima e più palese per chiunque bazzichi, in un modo o nell’altro, con i veri libri di storia: citazione di fonti.
Il libro è pieno di “si dice”, “narrano”, note con segnalazione di “fonte non attestata”; oppure “Tizio (inteso come cronista) riferisce che” e poi totale assenza nelle note della citazione del libro e della pagina. Già questo squalificherebbe qualunque libro di Storia. Anche le note bibliografiche non dicono niente di più.
Per qualsiasi genere di libro di storia le note e le citazioni precise sono fondamentali per permettere non solo a chiunque di leggerle a propria volta, ma anche per avere la conferma della giusta interpretazione.
Forse è qui una chiave di lettura di questo libro: non voler essere smentito per aver letto una fonte in modo non corretta (magari estrapolandola e fidandosi di una lettura posteriore e non diretta).
Vabbè, qui siamo all’inizio.
Vi terrò aggiornati.
Non cerco il graal, sappiatelo. So già dove sta e dove deve stare.